Sette autori: spade ronin spruzzate di sangue e sakè,
penne senza padrone caricate a cattiveria e sprezzo del bushido.
Qui gli hentai finiscono male, e tutti restano a bocca asciutta.
Qui l'umanità del maestro del tè nasconde solo la sua indole mafiosa.
Qui non ci sono opulenze imperiali.
L'oro degli occidentali vale più dell'onore d'un ventre squarciato!
Lasciate ai samurai la poesia dell'impermanenza,
e gustatevi il wabisabi del miglior ramen del feudo.
Gli altri se ne vadano pure a seppuku.